Pasolini Io sono una forza del passato

Am 18. Juli waren wir etwas nördlich von Rom im Castello di Santa Severa. Dort hatte am selben Tag eine kleine Ausstellung eröffnet, wo von bekannten Schriftstellern komponierte Lieder zu sehen und zu hören waren. Unter anderem war dort auch ein vertontes Gedicht von Pier Paolo Pasolini präsent. „Io sono una forza del passato“ aus dem Gedichtband Poesia in forma di rosa, immerhin schon 1964 veröffentlicht, aber trotzdem unheimlich direkt und ins Mark treffend.

Io sono una forza del Passato.
Solo nella tradizione è il mio amore.
Vengo dai ruderi, dalle chiese,
dalle pale d’altare, dai borghi
abbandonati sugli Appennini o le Prealpi,
dove sono vissuti i fratelli.
Giro per la Tuscolana come un pazzo,
per l’Appia come un cane senza padrone.
O guardo i crepuscoli, le mattine
su Roma, sulla Ciociaria, sul mondo,
come i primi atti della Dopostoria,
cui io assisto, per privilegio d’anagrafe,
dall’orlo estremo di qualche età
sepolta. Mostruoso è chi è nato
dalle viscere di una donna morta.
E io, feto adulto, mi aggiro
più moderno di ogni moderno
a cercare fratelli che non sono più

 

 

 

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